Tutto incomincia dall’amore… per sé stessi

TUTTO INCOMINCIA DALL’AMORE… PER SÉ STESSI

 

Tra il cinismo di alcuni, che considerano S. Valentino una festa esclusivamente consumistica, i fazzoletti pregni delle lacrime dei cuori spezzati o soli e le coppie che celebrano questa ricorrenza, San Valentino ha per l’ennesima volta invaso pubblicità, brands e supermercati, facendo assumere il colore rosso ed un filtro romantico a qualsiasi angolo della realtà.

 

Che ci si trovi in una relazione oppure no, tutto ha inizio con l’amore per noi stessi, anche nel giorno di San Valentino. Nella festa degli innamorati queste domande meriterebbero almeno qualche minuto del nostro tempo: Mi voglio veramente bene? Mi apprezzo e mi accetto per quello che sono?

Questi quesiti, per quanto scontati e ormai inflazionati, portano al fulcro principale di qualsiasi rapporto.

 

Ognuno di noi ha sicuramente chiaro nella memoria un abbraccio, un gesto o una parola, che lo hanno fatto sentire amato, protetto. Molto probabilmente questo coinciderà con un periodo di stanchezza, stress, dolore, delusione, durante cui qualcuno ci ha messo al centro e ci ha fatto sentire amati nonostante tutto. Questa gratuità, a tratti disarmante, per essere sana deve essere reciproca: gratuitamente vengo amato, come gratuitamente dono amore. 

La consapevolezza delle proprie fragilità è la porta d’ingresso per l’accoglienza del dono d’amore. Riconoscersi fragili, mancanti, claudicanti significa comprendere il nostro bisogno.

 

Questa necessità d’ amore non deve essere interpretata come un vuoto da riempire. Il rischio è altrimenti quello di trasformare la nostra intera esistenza in una costante attesa dell’anima gemella, il pezzo mancante.  Essere pienamente coscienti dei propri limiti significa in realtà darsi la possibilità di amare e apprezzare noi stessi, ricominciare dopo ogni caduta.

 

Tutto molto più semplice a dirsi che a farsi! Le aspettative della famiglia, degli amici, dei parenti, della società, il costante confronto, deformano lo sguardo che abbiamo di noi stessi facendoci fissare standard irrealistici per la nostra persona e possibilità. Svincolarsi da queste catene significa conquistare la libertà dagli altri, dalle loro idee ed opinioni. Significa emanciparsi, crescere, sbocciare.

 

Tutto ha inizio con uno sguardo d’amore rivolto a noi stessi.

Author

Rebecca Sarti

Insegnante diplomata Iner, laureata in Filosofia

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