Per noi i metodi naturali rappresentano un “vivere senza filtri”, poiché non si interpone nulla tra l’uomo e la donna, tra marito e moglie: sia fisicamente nell’atto sessuale che nella dimensione sponsale.
Al liceo, imparando la declinazione dei nomi e la coniugazione dei verbi greci, rimasi colpito da una forma grammaticale che a noi manca: il duale. Oltre al singolare (l'occhio vede) e il plurale (gli occhi vedono), i Greci avevano un modo specifico per indicare un elemento che ne implica un altro, non in quanto somma, ma come realtà nuova data proprio dalla relazione dei due.
Abbiamo più volte iniziato a scrivere questa lettera, senza troppo successo. Le parole non si incastravano bene, le idee apparivano strutturate in maniera poco convincente, l’esposizione si srotolava noiosa e terribilmente didascalica. Così ci siamo fermati a riflettere ancora un po’ e abbiamo capito che non dobbiamo convincervi né insegnarvi nulla.
L’intesa sessuale si costruisce. Non esiste una chimica prestabilita tra i due sposi. E’ necessario che ci sia attrazione fisica poi il resto si costruisce nel tempo, nella relazione, nell’abbandono.
La scelta del metodo naturale favorisce il vivere la bellezza della sessualità, dona alla coppia serenità, rispetto e dialogo nell’intimità, fa crescere la fiducia in sé e permette di riscoprire la fertilità come valore.
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